LA MISSION

Ricercatori e Scienziati dell’Accademia Mondiale delle Scienze per le Difficoltà di Apprendimento promuovono da anni un forte movimento di azioni, nei diversi paesi, per la ricaduta della ricerca scientifica nelle prassi di PREVENZIONE, POTENZIAMENTO, RIABILITAZIONE delle disarmonie dello sviluppo, tra cui anche le Difficoltà di Apprendimento.

SMART EDU in convenzione con POLO APPRENDIMENTO

Nel territorio di Treviso SMART EDU – presso la sede di Camalò di Povegliano (TV) in via Mario Fiore, 16 – è l’unico centro convenzionato con Polo Apprendimento.

LE AZIONI

I Centri POLO APPRENDIMENTO aiutano i bambini con disarmonie dello sviluppo attraverso metodi e strategie che si riferiscono alla ricerca scientifica più avanzata.

I Centri POLO APPRENDIMENTO offrono altresì:

  • ALLE FAMIGLIE: consulenza individuale, formazione
  • AI DOCENTI: consulenza individuale, formazione, monitoraggio, ricerca/azione
  • AGLI OPERATORI, nell’ambito di prevenzione, potenziamento, riabilitazione: consulenza individuale, formazione, monitoraggio.
La ricerca scientifica distingue, nei meccanismi di aiuto, tre livelli di azione:

Esposizione

Consiste nel creare un ambiente ricco di stimoli per lo sviluppo delle competenze. L’esempio è quello del bambino di fronte ad una scala: deve imparare a salirla.

Facilitazione

Consiste in tutte le condizioni che l’adulto utilizza per facilitare il compito, cioè per rendere più facile la prestazione. Il bambino è di fronte alla scala: il Tutor, per facilitarlo, gli aggiunge un corrimano, gli abbassa i gradini, etc.

Potenziamento

Consiste in strategie e potenziamenti che migliorano le funzioni neurobasali. Il bambino è di fronte alla scala: il Tutor, per potenziare le funzioni del bimbo, deve esercitarne l’equilibrio e la coordinazione motoria, cioè le sue funzioni, per favorirne l’autonomia.

L’équipe mira al lavoro con i bambini con disturbi specifici dell’apprendimento, con la consapevolezza, però, che sono molti i bambini che presentano difficoltà in ambito didattico così importanti e marcate, da poter essere confuse con disturbi veri e propri.

Gli interventi sono dedicati anche a questi bimbi, per permettere loro di scoprire le strategie più funzionali al raggiungimento degli obiettivi scolastici, della loro autostima e quindi della loro autonomia e del benessere psico-fisico-relazionale.

Queste azioni mirano, inoltre, a spezzare il circolo vizioso dell’impotenza appresa, la convinzione, cioè, di “non essere capace”: se un bambino sperimenta ripetute difficoltà e fallimenti (siano essi scolastici o relazionali), si convince di non possedere le abilità per affrontare quel determinato compito e che qualunque cosa faccia sia inutile. Questo ha delle conseguenze sugli aspetti emotivi, sulla motivazione e sull’autostima; pertanto anche l’apprendimento segna inevitabilmente una battuta d’arresto.

Referente e Responsabile del progetto:

"Dott.ssa Anita Zanatta"

− Tutor dell'Apprendimento