SMART EDU

La SMART EDUCATION è vedere sbocciare un bambino; è vedere che i suoi occhi si illuminano di nuovo e sorridono; è sentire la sua autostima far di nuovo capolino e avventurarsi con coraggio nella vita; è vederlo muovere i primi passi da solo, prima incerto, come se non lo avesse mai fatto prima, poi correndo spensierato; è la sua espressione spaesata e contenta quando “scopre” di essere intelligente.

La SMART EDUCATION è dare fiducia a quel bimbo, che oggi si mostra come un bruco verde, timido e schivo, oppure arrabbiato e scontroso, ma che presto (e nemmeno lui lo sa) spiccherà il volo, leggiadro.

Perché ogni bimbo è una farfalla in potenza. Ogni bimbo è un continuo divenire: aspetta il momento della sua metamorfosi.

L’educazione ha lo scopo di aiutarlo in questo percorso. Dal latino ex-ducere, portare fuori, e dall’inglese smart, brillante, intelligente, la SMART EDUCATION si pone l’obiettivo di aiutare il bambino a uscire fuori dal suo bozzolo, fatto di difficoltà, paure, insicurezze, per esprimere le sue potenzialità e le sue capacità, non solo in ambito scolastico, ma nel suo vivere quotidiano.

Com-prendo il bambino, nel senso etimologico del termine. Lo “prendo-con-me”, cerco di capirlo e insieme ci incamminiamo nel percorso che lo porterà a conoscersi meglio, ad essere autonomo e ad avere fiducia in se stesso. Stiamo dentro gli schemi quel tanto che basta per trovare la strada giusta per uscirne e vedere le cose da un’altra prospettiva. Elaboriamo strategie alternative per meglio destreggiarci nella didattica “tradizionale”. Usiamo il cervello e spesso lo disorientiamo per obbligarlo a trovare nuove vie per risolvere i problemi. Stimoliamo un pensiero divergente, che sia pronto a rispondere con flessibilità e originalità alle sfide vecchie e nuove.

SMART EDU è anche Associazione di Promozione Sociale, un’associazione che ha per scopo l’elaborazione, la promozione, la realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio-educative e culturali.

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-Ho già fatto tutti i compiti per domani e anche per dopodomani! 
– Wow! Tutto da solo?
– Sì, si! La mamma era lì che voleva aiutarmi ma io le ho detto che ce la facevo da solo.
– Fantastico! Luca, sai cosa facciamo oggi? Oggi facciamo un dettato!
– Siiiiiiiiiiii 
– Ma guarda che è difficilissimo!!
– Siiiiiiiiiiii 
– E poi facciamo anche una…. Una prova cronometrata!
– Siiiiiiiiii!! Ma le fai solo con me le prove cronometrate, vero? 
– Non proprio, ci sono anche altri bambini con cui le faccio
– Noooooo
– Ma Luca, che è successo? Non mi dirai che adesso ti piace la scuola e ti piace fare gli esercizi?
– Beh, dai… sì… ma non dirlo ancora alla mamma! Adesso a scuola ci vado volentieri, le maestre mi capiscono di più da quando sei andata a parlare con loro. Ti dico una cosa: loro mi hanno chiesto se voglio fare le verifiche più facili. Se me lo chiedevano l’anno scorso dicevo subito di si! Ma adesso, io voglio farle come tutti gli altri. Perché mi sembra di essere diventato più intelligente adesso e le cose le capisco.
– Guarda che non sei “diventato” più intelligente. Lo eri già prima. Diciamo che… non sapevi di esserlo, perché non riflettevi mai su quello che facevi. Comunque, con le verifiche, non rinunciare senza aver prima provato. Sono sicura che otterrai belle soddisfazioni.
– Sai…. Adesso non ho più così tanta paura di sbagliare.
– Perché?
– Perché ogni volta che sbaglio tu non mi sgridi. Sei una maestra strana! Anche tu mi fai vedere i tuoi errori. 
– Nella vita tutti possiamo sbagliare, grandi e piccini, l’importante è capire il perché e rimediare, così da non ricascarci di nuovo. Io con te cosa faccio?
– Mi chiedi di spiegarti perché ho fatto le cose in quel modo. Certe volte è difficile perché mi sembra di non saperlo nemmeno io. Ma poi col tuo aiuto, è come con le briciole di Hansel e Gretel: ritroviamo la strada.
– Esatto Luca! Torniamo indietro finché non capiamo dove hai sbagliato e perché, ti do una mano a riprendere la via e poi tu, di solito, arrivi da solo al traguardo.
– È bello finire gli esercizi e non lasciare tutto a metà…..  
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